martedì 22 novembre 2011

Altheo "Mostre": I 25 anni di Pixar

Una grande mostra per i 25 anni di Pixar.



La Pixar festeggia il primo quarto di secolo con una grande mostra itinerante. Dopo essere passata dal Moma di New York, la tournée intercontinentale arriva finalmente in Europa. L'anteprima spetta all'Italia, che fra pochi giorni aprirà al pubblico la mostra che sarà allestita all'interno del Pac, Padiglione d’arte contemporanea.





In mostra, fino al 14 febbraio 2012, ci saranno oltre 500 opere inedite che ripercorrono una storia lunga 25 anni.
Dal primo Toy Story all'ultimo episodio di Cars ne è passato di tempo.
Anni fatti di grandi successi. Tutto ha inizio nel 1986, quando Steve Jobs (sì, proprio lui, il papà di Apple) sborsò cinque milioni di dollari per la compagnia che, almeno inizialmente, era nata nel segno della Lucas Film di George Lucas.
Ma forse non tutti sanno che il matrimonio fra Disney e Pixar neppure doveva compiersi. La Pixar, infatti, minacciò la separazione durante la realizzazione del primo Cars.
Secondo quanto dichiarato al tempo, quello sarebbe stato l'ultimo film realizzato insieme. Del resto la Pixar lavorava sul prodotto e la Disney, mettendoci il marchio, interveniva sulla promozione e la distribuzione.
Poi le relazioni fra le due realtà hanno preso tutt'altra piega. E Disney, compiendo un gran colpo, acquistò gli studi di animazione per 7,4 miliardi di dollari. Il primo dei motivi che porta l'animazione ai vertici assoluti di vendite, conquistando un mercato dinamico e condizionato dalle innovazioni tecnologiche, è senz'altro il pubblico cui sono destinati questi prodotti: i bambini, grandi divoratori di film, cartoni e qualsivoglia prodotto audiovisivo. Ma ridurre a quest'unico elemento un successo così schiacciante e duraturo non rende il giusto merito alla Pixar e a tutti quei produttori che propongono ogni anno film di animazione di buona o ottima qualità. La ricerca della Pixar porta a risultati sbalorditivi: l'eccellente animazione è spesso sostenuto da storie ben scritte e ricche di spunti (a volte anche molto intimisti).